ASSEMBLEA FORNACI ROSSE // 28/06/15 // Festambiente, Vicenza

Anche quest’anno dal 28 al 31 agosto tornano le Fornaci Rosse a Vicenza (seguile su Facebook): dibattiti, musica e buon mangiare.

Per discutere delle novità di quest’anno, dei temi da affrontare e delle cose che si possono migliorare, i volontari delle Fornaci Rosse (nuovi e vecchi) si trovano in un’assemblea aperta a tutti domenica 28 giugno alle 18:30 presso lo spazio “Solidarietà sociale e internazionale” di Festambiente. Non mancare!

Perché, anche quest’anno, faremo le Fornaci Rosse

Anche quest’anno il Parco delle Fornaci di Vicenza si riempirà di dibattiti, musica, ristorazione. Da venerdì 29 a lunedì 31 agosto infatti ritorneranno le Fornaci Rosse, per la loro seconda edizione. Quella di riprovare anche quest’anno questa straordinaria esperienza è stata in qualche modo una scelta obbligata, dato il successo del debutto. Centinaia di persone di ogni età si sono infatti trovate per condividere idee, emozioni o anche semplicemente un buon bicchiere di vino.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’incredibile generosità delle decine di volontari che hanno permesso che la festa venisse costruita e animata. E’ stato questo forse l’aspetto più importante di Fornaci Rosse: la creazione di legami fra generazioni e individui che non avevano mai avuto la possibilità di conoscersi, pur condividendo gli stessi valori e la stessa volontà di costruire un mondo migliore.

La partecipazione della cittadinanza ha premiato la festa anche e soprattutto grazie allo spirito comunitario che ci ha animati durante quella settimana di volontariato. Non sono certo mancati gli errori e le piccole tensioni: era in qualche modo naturale per una prima edizione, ed è in fondo grazie alle difficoltà che si migliora.

Il motivo però per cui abbiamo deciso di riproporre anche quest’anno le Fornaci Rosse – con tutti i problemi che l’organizzazione di una festa politica può comportare a due realtà che agiscono su un piano strettamente politico-culturale – è perché pensiamo sia un’occasione utile non solo alla sinistra vicentina, ma a tutti i nostri concittadini.

L’idea che ci guiderà nell’organizzazione del programma di quest’anno è quella che abbiamo perseguito – seppur non perfettamente – anche l’anno scorso. Non uno spazio di diffusione di un’unica visione, ma uno spazio di confronto e dibattito fra esperienze e impostazioni differenti – pur nell’ambito della condivisione dei valori fondamentali di libertà, uguaglianza e solidarietà. Siamo infatti convinti che la crisi della democrazia e della rappresentanza popolare possa essere risolta solo se affrontata in modo aperto e non pregiudiziale. Uno sforzo collettivo, quindi, anche fra personalità con visioni diverse e conflittuali della politica quotidiana.

In questo modo siamo convinti di poter fornire a tutti i vicentini un’occasione di crescita personale e politica. Quest’anno il nostro impegno sarà quello di riuscire a portare in festa non solo i tanti cittadini che si sentono “di sinistra”, ma anche quelli che negli ultimi anni vedono la politica più come un problema che come una possibile soluzione. Un altro grande sforzo dovremo rivolgerlo poi al maggior coinvolgimento del pubblico giovanile, pur consapevoli che – senza avere un grande budget per i gruppi musicali – sarà necessario un lavoro lungo e paziente che non si esaurirà certo quest’anno.

Anche quest’anno, quindi, ricomincia l’impegno per le Fornaci Rosse. I prossimi mesi saranno importanti per la definizione del programma e della struttura della festa: per queste cose avremo bisogno del contributo attivo e critico di tutti quelli che condividono con noi questo progetto.

Dandoci appuntamento, volontari vecchi e nuovi, all’ultima settimana di agosto.

Stefano Poggi
Presidente Associazione Nuova Sinistra

Claudio Rizzato
Presidente Fondazione Mauro Nordera Busetto

 

Presentazione de “La buona politica” di Valdo Spini

La Fondazione Mauro Nordera Busetto, in collaborazione con la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e con il patrocinio del Comune di Vicenza, è lieta di invitarvi alla presentazione del libro La buona politica. Da Machiavelli alla III Repubblica, riflessioni di un socialista (Marsilio, 2013) alla presenza dell’autore Valdo Spini.

L’incontro si terrà in Sala Stucchi del Comune di Vicenza martedì 12 maggio alle ore 18:30. A presentare l’opera il professor Paolo Carta (Università di Trento). Introducono Beppe Cantele e Claudio Rizzato. Sarà presente per un saluto il sindaco di Vicenza Achille Variati. Qui l’evento Facebook.

 

Spini_ Volantino_Presentazione

Art bonus e mecenatismo per la cultura e i beni culturali

La Fondazione Mauro Nordera Busetto e Adesso Vicenza sono lieti di invitarvi sabato 7 febbraio all’iniziativa “Art bonus e mecenatismo per la cultura e i beni culturali” presso il Museo civico di Bassano del Grappa, Sala Chilesotti, Piazza Garibaldi 34.

Ore 15:00. Inizio lavori
Giuseppe Cantele – apertura e introduzione dell’incontro
Ore 15:30. Interventi dei relatori
Giuliana Ericani – Direttrice del Museo Civico di Bassano del Grappa
Fausta Bressani – Presidente dell’Istituto regionale per le Ville Venete
Guido Beltramini – Direttore del CISA e del Palladio Museum
Patrizio Peterlini – Direttore della Fondazione Bono
Flavia Nardelli – Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati
Ore 17:30. Spazio agli interventi e alle domande del pubblico
Ore 18:30. Chiusura lavori

Claudio Rizzato – Presidente Fondazione Nordera Busetto

Presentazione de “La modernizzazione del Veneto” su Valter Vanni

La Fondazione Mauro Nordera Busetto, la Fondazione Rinascita 2007 e l’Associazione Nuova Sinistra sono liete di invitarvi alla presentazione del libro di Gianluca Trabucco La modernizzazione del Veneto (Marsilio, 2015) dedicata alla figura del dirigente politico e consigliere regionale di Pci-Pds-Ds Valter Vanni.

L’iniziativa si svolgerà mercoledì 4 febbraio 2015 alle 18:00 presso la Sala degli Stucchi in Comune di Vicenza (Corso Palladio 98). Oltre l’autore interverranno Claudio Rizzato (presidente Fondazione Mauro Nordera Busetto), Achille Variati (sindaco di Vicenza) e Giuseppe Pupillo (presidente Biblioteca Bertoliana). Per maggiori informazioni l’evento su Facebook.

Pd-Ds, braccio di ferro sull’eredità

di Marco Scorzato

Matteo Renzi ha messo gli occhi sulla casa del popolo di Marano. Non cerca alloggio né un circolo ricreativo, ma è a caccia di capitali: per il partito, non per sé. Più precisamente, visto che il premier si occupa di riforme e incontra Obama e Merkel, alla casa del popolo di Marano e a quelle di Torrebelvicino e Santorso e ad altri immobili in tutta Italia, ha delegato Francesco Bonifazi: tesoriere del Partito democratico.

Questa infatti è una storia di soldi, come molte nella vita: si campa con quelli e i partiti non fanno eccezione, soprattutto ora che i rimborsi elettorali vanno ad esaurirsi entro il 2017. Urgono risorse alternative e una, in particolare, alletta il Pd nazionale: il patrimonio immobiliare dei Democratici di sinistra, che all´atto fondativo del partito di Walter Veltroni fu tenuto rigorosamente separato dal “neonato” e, con la regìa del tesoriere Ugo Sposetti, custodito in una galassia di fondazioni corrispondenti al centinaio di ex federazioni provinciali del Pci-Pds-Ds.

È questa storia che porta oggi Renzi & Bonifazi a guardare anche al Vicentino, dove la Fondazione Nordera Busetto custodisce 16 immobili di proprietà: vecchie sedi Ds e circoli operai da Dueville a Bassano, da Valdagno a Vicenza, che valgono «al catasto 2 milioni 800 mila euro, ma ben di più sul mercato». È la storia che ha il volto di Claudio Rizzato, presidente della fondazione, e degli altri 16 membri del consiglio d’indirizzo e dei 9 del consiglio d´amministrazione: guardiani del tesoretto, per nulla intenzionati a mollare al Pd «un patrimonio costruito dal basso con il sacrificio degli iscritti». E se lo dice Rizzato, ex Pci sì ma oggi iscritto al Pd e «sostenitore di Renzi», c’è da credergli.

Tutto iniziava nel 2007, dalle nozze Ds-Margherita dove ciascuno portava la sua dote. «Noi le sedi, loro i soldi», ricorda Rizzato. Questione di storia e cultura diverse. I Ds avevano i beni costruiti o comprati «con gli sforzi della base», mentre «la cassa piangeva», perché «molto drenava L´Unità». Il fronte ex Dc «era più “liquido”, con sedi in affitto, perché si appoggiava a parrocchie e sedi istituzionali, laddove governava». Ma la liquidità scivola via, i beni restano. Di qui la prudenza Ds di creare le fondazioni-cassaforte.

Oggi quel tesoro Ds torna d´attualità (e s´intreccia con i venti di scissione dell´ala sinistra del Pd). Il braccio di ferro è in atto. Il presidente dei democratici Matteo Orfini, che pure ha il cuore a sinistra, ha dichiarato al Corriere: «Quando nacque il Pd si volevano tagliare le radici, ma ora siamo in una fase diversa, vedi il ritorno delle Feste dell´Unità. Siamo entrati nel Pse. Non c´è ragione perché il patrimonio dei Ds resti lì». Ma Sposetti alza il muro: «Pensino ai lavoratori. Se non ci fosse stato Sposetti a registrare, per anni, il marchio della Festa dell´Unità e il dominio Internet, non avremmo neanche più quello». E punta il dito sul «calo degli iscritti» del Pd.

Rizzato è lo Sposetti vicentino. Stesso ruolo su scala diversa – tesoriere Ds e custode dei beni – e stesso approccio: «Nell’81 – ricorda – guidavo il Pci di Quinto e comprammo la sede per 9 milioni di lire, con contributi di iscritti e proventi della Festa dell´Unità. Dieci anni fa, nei Ds, la quota-tessera media era di 60 euro. Oggi il Pd fa le tessere a 20 euro e ha meno iscritti. La situazione è delicata. Ma per far vivere un partito, soprattutto senza finanziamento pubblico, ciascuno deve contribuire secondo i propri mezzi. Il patrimonio? Non può essere la scorciatoia, anche perché non si dice cosa si vuol farne: risparmiare sull´affitto delle sedi? Ma noi già le diamo al Pd in comodato d´uso gratuito. Non vorrei che volessero dilapidarlo, il patrimonio. E con quello la storia della sinistra». Parola di renziano. Che ricorda a Renzi & C. che i conti si fanno con l’oste.

Il Giornale di Vicenza
7 ottobre 2014, pagina 14

Conferenza “Democrazia della rete, rischi e diritti” a Schio

La web tv Puntualizziamo ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Mauro Nordera Busetto, l’Arci Vicenza e l’Associazione Idea, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche giovanili, la conferenza “Democrazia della rete, rischi e diritti” sabato 29 novembre dalle 15:00 con il professore Guido Scorza, politiche per l’innovazione e l’avvocato Giovanni D’Ammassa, diritti d’autore presso Palazzo Toaldi-Capra a Schio.

Inaugurazione archivio della Fondazione

La preservazione della memoria storica del Movimento dei lavoratori vicentino è uno dei compiti fondamentali della Fondazione “Mauro Nordera Busetto – Democratici di Sinistra Vicentini”. I fondi, che saranno conservati presso la Casa del Popolo di Santorso, sono frutto di un lavoro di selezione e risistemazione del materiale pervenutoci, nel rispetto delle più aggiornate norme archivistiche, realizzato da Stefano Poggi e Alberto Macilotti con la collaborazione di altri giovani universitari, di Elisa Cavalli per la catalogazione on line e con la consulenza preziosa del Centro Studi Luccini di Padova.

I documenti sono stati poi indicizzati per fascicolo e per faldone, così da permettere agli studiosi (accademici e non) di potervi accedere nel modo più semplice possibile. L’indice dei documenti, così come il regolamento di consultazione, saranno poi disponibili online.

Durante la serata sarà possibile visitare i locali dell’archivio e visionare bandiere, foto e manifesti storici. L’appuntamento è quindi per Domenica 5 Ottobre alle ore 19 alla Casa del Popolo di Santorso (via Malga Zonta 2) nell’ambito della manifestazione nazionale delle “Notti Rosse”. Sarà presente il Presidente dell’Anci Mario Faggion sapiente custode nel tempo dell’ Archivio della Federazione Pci-Pds-Ds.

Claudio Rizzato
Presidente Fondazione Mauro Nordera Busetto